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Lo Squero di San Trovaso è uno dei più antichi e famosi squeri veneziani. Lo squero (ossia cantiere in veneziano: dalla parola "squara" che indica l'attrezzo adoperato per costruire le imbarcazioni) è il classico cantiere dove si costruivano e riparavano le imbarcazioni di dimensioni contenute come gondole, pupparini, sandoli, s'ciopóni e altri natanti tipici della tradizione navale veneziana. Quello di San Trovaso sorge lungo il rio omonimo e risale al Seicento. È uno dei pochissimi squeri ancora in funzione a Venezia, anche se oggi vi vengono prodotte o riparate soltanto gondole, mentre in passato l'attività cantieristica si estendeva anche ad altri tipi di barche. L'edificio che lo ospita ha la forma tipica delle case di montagna, circostanza eccezionale per Venezia, dovuto all'estro dei "Squerarioli" avvezzi a lavorare con il legno.
Sai che non ne sapevo niente?
RispondiEliminaE' emozionante vederlo anche in foto, molto caratteristico. L'attrazione più bella è però che da secoli questo Squero continui a riparare gondole.
Che post interessante, cara Nou!
Devo ricordamelo quando, un giorno, tornerò a Venezia.
Ciao cara amica, buona Domenica!
Lara
Anch'io come Lara non conoscevo lo Squero.
RispondiEliminaMa le foto dicono tutto.
Chissà che un giorno possa vederlo.
Ciao Nou a presto.
Nemmeno io sapevo cosa fosse lo Squero. Da cercare subito la prima volta che torno a Venezia. Grazie
RispondiEliminaE' dalla gita scolastica di quarta liceo che non vedo Venezia. Che voglia di ritornarci... :D
RispondiEliminaNounours tu stupisci sempre più.
RispondiEliminaOltre che saggia scrittrice anche ottima fotografa per delle foto interessanti.
Non lo sapevo! Quante belle cose sai! La prossima volta che andrò a Venezia i ci recherò senz'altro!
RispondiEliminaGrazie, Nou.
Sono stato un paio di volte a Venezia e tu mi ci hai fatto tornare con questo quadro di antica quotidinità. Grazie.
RispondiEliminaNou, non lo conoscevo...
RispondiEliminaBuona settimana Santa.
Ciao carissimi! Il luogo dove ho scattato le foto dello squero è vicinissimo alle zattere, una larga e lunga fondamenta in riva sinistra del canale della Giudecca. E' esposto a Sud quindi sempre pieno di sole; molto frequentato nelle belle giornate primaverili. Quel giorno mi ci trovavo durante l'ora di pranzo, piena di studenti universitari, docenti, e, naturalmente, turisti, seduti all'aperto per godersi la pausa al sole. Ogni tanto fa bene immergersi in una reltà cosi fatta che riconcilia con l'umanità e il luogo.
RispondiEliminaBuona settimana di Pasqua e grazie a voi, ciao :)
Affascinante, come ogni cosa, in pratica, che riguardi Venezia!
RispondiEliminaMai sentito parlare di squeri e chissaà se tutti i veneziani conoscono questa parola che ha un sapore antico.
RispondiEliminaDi squero ce n'è uno, tu sei più unica che rara.
Cristiana
@Adriano: Ha un fascino avvolgente.
RispondiElimina@Cristiana:Penso che tutti i veneziani la conoscano.
Poi, che di squero ce ne sia uno, con allusione al termine squinternato(?), forse restaurato (?), sono pienamente d'accordo con te e sappiamo bene a chi riferirci :)
Nou
RispondiEliminache belle foto, e molto interesante
per me, che sono argentina, e non conosco tanto l Italia.
Questa Pasqua e speciale per te,
perche hai una bella nipotina
un bacio e ti auguro molta felicita a tua bella famiglia e a te
abbraccio
Ciao Gianna, auguro tanta felicità anche a te e alla tua famiglia. Un caro saluto a tutti voi.
RispondiEliminaGRAZIE A TE CHE SEI VENUTA DA ME ...TI AUGURO UNA PASQUA ALL'INSEGNA DELLA SERENITà ACCANTO AI TUOI PARENTI E UNA SERENITà INTERIORE ...CON AFFETTO MARIANNA
RispondiEliminaC'è sempre qualche cosa da imparare nel Tuo blog.
RispondiEliminaBuona Pasqua Nou, baci.
Auguri a tutti voi e buon 25 aprile, sempre!
RispondiEliminaAuguri di pace e serenità.
RispondiEliminaTi auguro una serena e felice Pasqua.Salutoni a presto
RispondiEliminaSi, qualcosa sapevo, ne ho sentito parlare di recente, non so dove. Fotografie eccellenti!
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