Citazione:
“Se nel sonno la coscienza si addormenta, nel sogno l’esistenza si sveglia”
(Michel Foucault)
Viaggio
in aeroporto
Ci
incontriamo nella sala d’imbarco, dopo aver camminato lungo un soleggiato viale
alberato. La mia compagna di viaggio è gioviale. Una ragazza giovane e pienotta,
molto sorridente e ciarliera.
Ci
viene incontro una terza donna che si dovrà occupare della nostra collocazione
a bordo. Le chiedo se siamo già sull’aereo, dato che lo spazio sembra troppo
ampio e con pochi sedili.
Siamo
già all’interno dell’aeromobile e io devo assolutamente andare al bagno prima
del decollo. C’è tempo! L’addetta chiama un’assistente di volo e mi fa
accompagnare.
Per
arrivare alla toilette si attraversa un corridoio, anch’esso di ampia
dimensione, in cui vi sono molte armi e bombe a mano esposte come suppellettili
di arredamento, un armamento da salotto!. L’accompagnatrice mi confida –in tutta
segretezza- che ci troviamo su un cacciabombardiere!
E
vedo, non so proprio come faccio, anziché di vedere un bagno, vedo la cabina di
pilotaggio con due piloti seduti ai comandi in divisa militare e, dall’oblò, l’ala
corta di quel tipo di velivolo. Da stolta osservo che –bene!- con un caccia
arriveremo prima in America! Nel dire questo, mi accorgo che non ho con me “nella
borsa”, né passaporto, né biglietto di viaggio.
La
mia compagna di avventura non vuole che io lo sveli alla nostra referente, che
troviamo seduta a una scrivania, sommersa da pratiche da sbrigare e che
dimostra di non aver più tempo per noi.
La
mia amica si quieta, ma io obietto che non posso fingere di non essermene accorta
e che ritengo che all’arrivo non crederanno alla mia sbadataggine. Altro che
vacanza: mi arresteranno e non so proprio come me la caverò!
So
di non essere partita… mi è andata bene.
Fine
del sogno ;-)
P.S.
Oggi ricorre il mio 71esimo compleanno e il tempo corre velocissimo!