mercoledì 29 novembre 2023

La prima cura termale


 




Sono per la prima volta alle terme, qui a cena durante la serata di gala in cui i cuochi sono usciti per presentare il cosciotto di maiale in bella vista...


Abbiamo ancora di queste usanze raccapriccianti!


Però il cosciotto era buonissimo e... ne abbiamo ancora molta di strada da fare prima di diventare virtuosi nelle nostre abitudini alimentari e nello spirito, dato che siamo ciò che mangiamo.


mercoledì 6 settembre 2023

Oggi

 

Oggi, c'è tanta pace in questa casa!

Nessun rumore all'interno e nessuno all'esterno.

Le finestre sono aperte leggermente oscurate dai veli delle tende che ondeggia o lievi.

Pace anche interiore consapevole che posso fare solo quello che posso: niente di più e niente di meno!

Niente di meno perché non voglio rinunciare a quello che rimane!

Ciao amici, tutti così cari per me!

Gli amici sono sempre stati al pari della mia famiglia per tutta la mia vita.

Forse proprio per questo mi sento così realizzata e felice in questa fase della mia vita, proprio perché non ho mai voluto lasciare indietro nessuno. Sono stata lasciata... Ma questo non c'entra con l'amicizia, piuttosto con la libertà del cuore  e della mente. Del sentire.

Un abbraccio a tutti

Nou


giovedì 15 giugno 2023

Son giorni che ci penso, testo di Vito Mancuso

 

Son giorni che ci penso: il peccato irredimibile di Berlusconi, per me, è stato proprio il suo essere araldo e alfiere della più bieca volgarità. 


"Cosa infetta precisamente il berlusconismo? Risponderò presto, prima però voglio ricordare questa frase di Hegel: «La filosofia è il proprio tempo colto nei pensieri». Io penso che quello che vale per la filosofia, valga, a maggior ragione, per l'economia e la politica: il loro successo dipende strettamente dalla capacità di saper cogliere e soddisfare il desiderio del proprio tempo. Berlusconi è stato molto abile in questo. Con le sue antenne personali (al lavoro ben prima che installasse a Cologno Monzese le antenne delle sue tv) egli seppe cogliere il desiderio profondo del nostro tempo, ne riconobbe l'anima leggera e se ne mise alla caccia esercitando tutte le arti della sua sorridente e persistente seduzione. Si trasformò in questo modo in una specie di sommo sacerdote della nuova religione che ormai da tempo aveva preso il posto dell'antica, essendo la religione del nostro tempo non più liturgia di Dio ma culto ossessivo e ossessionante dell'Io. Il berlusconismo rappresenta nel modo più splendido e seducente lo spodestamento dell'antica religione di Dio e la sua sostituzione con la religione dell'Io. E il nostro tempo se ne sentì interpretato in sommo grado, assegnando al fondatore i più grandi onori e costituendolo tra gli uomini più ricchi e più potenti non solo d'Italia.

Ho parlato del berlusconismo come di un'infezione, ma cosa infetta precisamente? Non è difficile rispondere: la coscienza morale. Il berlusconismo rappresenta la fine plateale del primato dell'etica e il trionfo del primato del successo. Successo attestato mediante la certificazione dell'applauso e del conseguente inarrestabile guadagno.

Vedete, Dio, prima, lo si poteva intendere in vari modi: nel senso classico del cattolicesimo e delle altre religioni, nel senso socialista e comunista della società futura senza classi e finalmente giusta, nel senso liberale e repubblicano di uno stato etico quale per esempio lo stato prussiano celebrato da Hegel, nel senso della retta e incorruttibile coscienza individuale della filosofia morale di Kant, e in altri modi ancora, tutti comunque accomunati dalla convinzione che esistesse qualcosa di più importante dell'Io, di fronte a cui l'Io si dovesse fermare e mettere al servizio. Fin dai primordi dell'umanità il concetto di Dio rappresentò esattamente l'emozione vitale secondo cui esiste qualcosa di più importante del mio Io, del mio potere, del mio piacere (a prescindere se questo "qualcosa" sia il Dio unico, o gli Dei, o l'Urbe, la Polis, lo Stato, la Scienza, l'Arte o altro ancora).

Ecco, il trionfo del berlusconismo rappresenta la sconfitta di questa tensione spirituale e morale. In quanto religione dell'Io, esso proclama esattamente il contrario: non c'è nulla di più importante di Me. Non è certo un caso che il partito-azienda del berlusconismo non ha mai avuto un successore, e ora, morto il fondatore, è probabile che non faccia una bella fine.

Naturalmente questa religione dell'Io suppone quale condizione imprescindibile ciò che consente all'Io di affermare il suo primato di fronte al mondo, vale a dire il denaro. Il denaro era per il berlusconismo ciò che la Bibbia è per il cristianesimo, il Corano per l'islam, la Torah per l'ebraismo: il vero e proprio libro sacro, l'unico Verbo su cui giurare e in cui credere. Il berlusconismo è stato una religione neopagana secondo cui tutto si compra, perché tutto è in vendita: aziende, ville, politici, magistrati, uomini, donne, calciatori, cardinali, corpi, parole, anime.

Tutti hanno un prezzo, e bastano fiuto e denaro per pagare e ottenere i migliori per sé. Chi (secondo la dottrina del berlusconismo) non desidera essere comprato?

Il berlusconismo ha rappresentato un tale abbassamento del livello di indignazione etica della nostra nazione da coincidere con la morte stessa dell'etica nelle coscienze degli italiani. La quale infatti ai nostri giorni è in coma, soprattutto nei palazzi del potere politico. Ma cosa significa la morte dell'etica? Significa lo spadroneggiare della volgarità, termine da intendersi non tanto come uso di linguaggio sconveniente, quanto nel senso etimologico che rimanda a volgo, plebe, plebaglia, ovvero al populismo in quanto procedimento che misura tutto in base agli applausi, in quanto applausometro permanente che trasforma i cittadini da esseri pensanti in spettatori che battono le mani. Ovvero: non è giusto ciò che è giusto, ma quanto riceve più applausi. Ecco la morte dell'etica, ecco il trionfo di ciò che politicamente si chiama populismo e che rappresenta la degenerazione della democrazia in oclocrazia (in greco antico "demos" significa popolo, "oclos" significa plebaglia).

(...)

Ricordo che una volta mi trovavo con un imprenditore all'autodromo di Monza per una convention aziendale e, forse per la vicinanza di Arcore, forse chissà per quale altro motivo, egli prese a parlarmi di Berlusconi. Mi disse che molti anni prima gli aveva indicato una massa di gente lì accanto e poi gli si era rivolto così: «Secondo lei, quanti sono gli intelligenti là dentro? Il 10 percento? Ecco, io mi occupo del restante 90 percento». Questa è stata la politica editoriale delle sue tv che hanno portato alla ribalta personaggi fatui ed equivoci e hanno fatto strazio della vera cultura.

Il berlusconismo ha di fatto affossato nella mente della gran parte degli italiani il valore della cultura, riducendo tutto a spettacolo, a divertimento, a simpatia falsa e spudoratamente superficiale, a seduzione. Seduzione da intendere nel senso etimologico di sé-duzione, cioè riconduzione a sé di ogni cosa, secondo quella religione dell'Io che è stato il vero credo di Silvio Berlusconi e da cui non sarà facile liberare e purificare la nostra "povera patria" (come la designava, proprio pensando al berlusconismo, Franco Battiato)."


Vito Mancuso


lunedì 6 febbraio 2023

Direzione Paradiso

                               partenza 
 




lunedì 30 gennaio 2023

Dai ricordi


  Un tramonto indimenticabile all'isola di Crès. 

sabato 28 gennaio 2023

mercoledì 18 gennaio 2023



 

venerdì 13 gennaio 2023

domenica 1 gennaio 2023

Bel ricordo


Sto guardando una serie coreana su Netflix. Un giorno racconterò del perché mi piace la filmografia coreana.
Nell'episodio di oggi ho visto la scena di una seduta di fisiokinesi terapia a scopo di rilassamento muscolare. 
Mi sono ricordata di quando andavo in spiaggia da sola a Lignano Sabbiadoro. Passavano delle ragazze orientali con il loro kit di oli e creme e ti chiedevano se volevi provare un loro massaggio.
Per diversi giorni rifiutati.
Un pomeriggio, non so come, accettai. Mi trovavo all'ombra dell'ombrellone, leggermente sdraiata su una sdraio di una volta di tessuto di nylon a righe e scheletro in legno naturale.
Non ero molto comoda ma, bene o male, la ragazza riuscì a massaggiarmi le spalle e le braccia. 
Alla fine ero contenta.
Quando provai  a raccontare la mia avventura dovetti sentirmene dire di tutti i colori. Dall'ingenua alla sprovveduta nel non sapere che queste cose non si fanno e che potevano rivelarsi anche pericolose sotto diversi punti di vista!
Mah!?!
Riflettei molto, come faccio sempre sulle reazioni che mi sorprendono e sulle mie scelte impulsive.
Dopo tanti anni il ricordo mi lascia ancora una piacevole sensazione per essermi fidata di quella giovane, di sapere che il mio istinto è forte e mi tiene (mi ha sempre tenuta) lontano dai pericoli e dai malintenzionati, che non sono mai stata razzista, che sono forte perché penso che il mondo sia 
di tutti.
Provo ancora benessere mentre ricordo.
Ciao amici blogger
Buon 2023
Nou