lunedì 27 gennaio 2014

Marta Dalla Via in "Mio figlio era come un padre per me"

Nuovo spettacolo di Marta con  il fratello Diego, domani a Cattolica( RN) .


"Mio figlio era come un padre per me"
Vincitore Premio Scenario 2013
Qui 


“Il modo migliore per uccidere un genitore è ammazzargli i figli e lasciarlo poi morire di crepacuore: era il nostro piano perfetto, ma papà e mamma ci hanno preceduto e si sono suicidati per primi. Ora ci tocca seppellirli, vestirli, rispettare le ultime volontà di due cadaveri. Hanno vinto loro, di nuovo. I morti sono i padroni di questa epoca. Quanto dura un’epoca ai tempi della polenta istantanea? Un anno, un mese, forse meno. Quella che raccontiamo dura 24 ore ed è fatta di euforia e depressione, di business class e low cost, di obesi e denutriti, nello stesso corpo. I protagonisti sono simbolo di una popolazione intera che soffre di ansia da prestazione, il benessere li condanna alla competizione ma il traguardo gli viene sottratto, è diventato una barriera generazionale, sociale, culturale. Per costruire un futuro all’altezza di questo nome bisognerebbe vomitare il proprio passato. Siamo nati per riscrivere le nostre ultime volontà. Noi, in fondo, viviamo per questo: per arrivare primi, e negare di aver vinto.” Marta e Diego Dalla Via

15 commenti:

  1. Molto dure queste frasi cara Nou. Dovrebbe essere interessante
    questo spettacolo, che come titolo è bello ma brutto ciò che rappresenta. Buona settimana cara amica.
    Tomaso

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  2. Questi attori-autori raccontano con cruda ironia il modificarsi del costume e i mali del nostro tempo. Posso assicurare che lo fanno in modo leggero e divertente.
    Ciao Tomaso, buona giornata
    Nou

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  3. Il titolo dello spettacolo mi rammenta che da un bel po' di tempo sono diventato il figlio di mio figlio, purtroppo.
    Un caro saluto,
    aldo.

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    1. Carissimo Aldo, lasciati coccolare dal tuo meraviglioso figlio senza preoccuparti. Vorrei anch'io essere coccolata, ma nessuno mi vuole come figlia, sono sempre, e solo, stata una madre.
      Un carissimo saluto
      Nou

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  4. Peccato non essere presente...
    Lavoro complesso ed interessante, parole dure , ma reali...
    Grazie come sempre mia cara Nou..
    Un bacio speciale!

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    1. Ciao Nella, gli autori-attori sono nipoti di mio marito, per questo segnalo i loro spettacoli, ma non per questo affermo la loro bravura: sono degli artisti di pregio e hanno avuto modo di distinguersi vincendo diversi premi.
      Un abbraccione :)

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  5. Sarebbe da vedere. Mi ha molto colpito il tuo post.
    Un abbraccio cara e scusa se non posso coltivare meglio "per ora" le amicizie preziose come la tua.

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    1. Riri, grazie per essere passata. Non ti rammaricare per la presenza, perché l'importante è il ricordarsi e sapere che ci siamo.
      Con amicizia e affetto.
      Nou :)

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  6. Purtroppo ho poco tempo (e soldi) per andare a teatro, ma per uno spettacolo come questo penso proprio che farei un sacrificio. E volentieri.
    Che dire?
    Viviamo tempi strani ed anche parecchio brutti, il senso della famiglia si è perso e non è rimasto altro che la corsa al danaro... spesso guadagnato illecitamente...
    Certo, dobbiamo riconoscere anche un'altra "cosetta". non di rado la famiglia può rivelarsi, per molti figli, oppressiva.
    Ma il nostro rapporto coi genitori non va sporcato con la frenesia e l'indifferenza che giorno dopo giorno, finisce per dominarci...
    Un caro saluto!
    Riccardo

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    1. La famiglia è un mondo a sé e ognuna ha la sua storia. Certo un tempo era molto sentito l'apparire "per bene" e per questo si sono fatte molte restrizioni e scelte sbagliate. Anche oggi vivere in famiglia è difficile perché ognuno vorrebbe la propria libertà. Ma meglio qualche rinuncia all'indifferenza.
      Voglio sperare che un giorno tu possa vedere una rappresentazione dei ragazzi e, "sogno" di esserci anch'io :)
      Un abbraccio Riccardo, e buoni giorni di lavoro e di belle cose
      Nou

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  7. Errata corrige: con la frenesia e l'indifferenza che giorno dopo giorno, FINISCONO per dominarci ecc.

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  8. Genitori e figli, un tema sempre presente e dobbiamo riconoscere che ogni rappresentazione che parla di questo tema non può che essere interessante. Mi piacerebbe cara Nou vedere questa commedia. Il titolo mi piace, anche io per mia madre sono stata per lei una madre. Dalla mia esperienza posso dirti che è stato meraviglioso! Tutto questo succede quando un figlio abbraccia il genitore, e i suoi limiti.

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    1. Rosy, sei una persona piena di sentimenti generosi e positivi. Amare i genitori e i loro limiti è il segreto per amare davvero gli altri e anche se stessi.
      Un abbraccio
      Nou

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  9. Amo molto il teatro, soprattutto quello fatto dai giovani e non dai vecchi tromboni. Sono un'habitué degli spettacoli che mette in scena la Compagnia degli Arrischianti, amatoriale di altissimo livello, che con una passione indicibile, e una bravura incomparabile, affronta Shakespeare come Neil Simon come Tabori. Voglio bene a questi miei amici della Valdichiana perché hanno contribuito a rimettermi al mondo. Mi piacerebbe immensamente poter assistere anche allo spettacolo di Marta, sulla quale ho curiosato in passato, attratta da tuoi precedenti riferimenti a lei sul tuo blog. Questo, in particolare, è un lavoro che mi interessa moltissimo. Non è prevista qualche data un po' più in centro Italia, magari anche in Toscana? Ci spero proprio. :)

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    1. Sono sempre più professionali, senza perdere la freschezza. Posterò presto gli appuntamenti in Toscana.
      Ciao Cri, grazie e un bacio.
      Nou

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