lunedì 13 gennaio 2014

Da: "La gioia di scrivere" tutte le poesie di Wislawa Szymborska


APPUNTO



Nella prima bacheca
c’è una pietra.
Vediamo su di essa
una lieve graffiatura.
Opera del caso,
come dicono taluni.

Nella seconda bacheca
un pezzo di osso frontale.
Difficile stabilire
se d’animale o d’uomo.
Un osso è un osso.
Proseguiamo,
qui non c’è nulla.

E’ rimasta solo
la vecchia somiglianza
della scintilla tratta dalla pietra
con la stella.
Lo spazio di paragone
aperto da secoli
si è conservato bene.

Lui
Ci ha allettati a uscire dall’interno della specie,
ci ha condotti fuori dalla sfera del sonno
prima della parola sonno,
in cui ciò che è vivo
nasce per sempre
e muore senza morte.

Lui
ha trasformato in umana la nostra testa,
dalla scintilla alla stella,
da una a molte,
da ognuna a tutte,
da tempia a tempia
e ha aperto in noi
ciò che non ha palpebre.

Dalla pietra
si è levato in volo il cielo.
Il bastone si è ramificato
in un groviglio di estremità.
Il serpente ha sollevato l’aculeo
dal viluppo delle sue cause.
Il tempo si è arrotolato
negli anelli degli alberi.
Si è moltiplicato nell’eco
l’ululare del risvegliato.

Nella prima bacheca
c’è una pietra.
Nella seconda bacheca
un pezzo di osso frontale.
Siamo venuti meno agli animali.
Chi verrà meno a noi.
Attraverso quale somiglianza.
Il paragone di che con che cosa.


Wislawa Szymborska


20 commenti:

  1. Risposte
    1. Ho cominciato ad amarla con la poesia La Stazione, che trascrivo qui sotto. In seguito, per Natale, un'amica mi ha regalato il libro di Tutte le poesie 1945-2009, e me ne sono innamorata.

      La Stazione

      Il mio arrivo nella città di N.
      è avvenuto puntualmente.

      Eri stato avvertito
      con una lettera non spedita.

      Hai fatto in tempo a non venire
      all'ora prevista.

      Il treno è arrivato sul terzo binario.
      E' scesa molta gente.

      L'assenza della mia persona
      si avviava verso l'uscita tra la folla.

      Alcune donne mi hanno sostituito
      frettolosamente
      in quella fretta.

      A una è corso incontro
      qualcuno che non conoscevo,
      ma lei lo ha riconosciuto
      immediatamente.

      Si sono scambiati
      un bacio non nostro,
      intanto si è perduta
      una valigia non mia.

      La stazione della città di N.
      ha superato bene la prova
      di esistenza oggettiva.

      L'insieme restava al suo posto.
      I particolari si muovevano
      sui binari designati.

      E' avvenuto perfino
      l'incontro fissato.

      Fuori dalla portata
      della nostra presenza.

      Nel paradiso perduto
      della probabilità.

      Altrove.
      Altrove.
      Come risuonano queste piccole parole.

      Grazia, la conoscerai già, ma è sempre bello rileggere. Ciao :)

      Elimina
  2. La potenza di una scintilla.
    Non conoscevo, e mi ha entusiasmata.
    Cristiana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La scintilla accende il cielo e lascia per sempre il segno sulla pietra.

      Ciao Cristiana :)

      Elimina
  3. Mi hai fatto conoscere una grande poetessa e scrittrice, Nou...scrittura semplice, ma penetrante.

    Abbraccio e grazie !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Gianna! E' vero, i critici parlano della sua scrittura come apparentemente semplice e giocosa.

      Un abbraccio
      Nou

      Elimina
  4. Non c'è che dire sono versi che ti lasciano riflettere e non poco.
    Un caro saluto,
    aldo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Aldo, dici bene, i versi di questa poetessa fanno riflettere e sono così inerenti alla vita di tutti i giorni con il pensiero sulla vita e il suo senso che attraggono e appassionano.
      Un abbraccio
      Nou

      Elimina
  5. La poesia non muore mai, ottima scelta, complimenti cara Nou!

    Anno nuovo blog nuovo! Mi piace!

    Sereno pomeriggio.
    Ciao!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Rosy, sono contenta che il mio blog, così geometrico e scuro ti piaccia. Risaltano molto bene le immagini e questo mi piace molto.
      La poesia è nutrimento dello spirito e ci fa riflettere, oltre che darci gioia o malinconia a seconda dei versi.
      Sono grata ai poeti.
      Un abbraccio :)

      Elimina
  6. E ringraziamo anche il suo traduttore, che ci ha permesso di amarla anche in italiano: Pietro Marchesani.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci sono traduttori pieni di talento. So che non basta conoscere bene una lingua per dare una buona traduzione. Il primo romanzo di valore che ho letto, è stato Pian della Tortilla tradotto da Elio Vittorini. Un romanzo che rileggevo ogni volta che volevo immergermi in una lettura armoniosa e surreale. Oggi ha gran parte delle pagine volanti. Lo tengo in una cartellina di plastica e, all'occorrenza, si può ancora aprire alla lettura. Di John Steynbeck ho letto anche Furore e Vicolo Cannery ma non ho apprezzato altrettanto la traduzione, soprattutto per Furore. Bisognerebbe leggere in lingua originale, potendo. Naturalmente sono molto grata ai bravissimi traduttori italiani che ci permettono l'accesso alla letteratura straniera. Ringrazio anche per la tua traduzione del romanzo di J. Franzen "Libertà" e rinnovo il mio apprezzamento :)

      Elimina
  7. La trovo folgorante!
    Grazie Nou, non la conoscevo e l'apprezzo molto.
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'aggettivo "folgorante" riassume l'opera di W.Szymborska!
      Ciao Nina, un abbraccio :)

      Elimina
  8. Che bella poetessa!! Una piacevole scoperta!! Grazieeeeeeeee Nou!!! Un abbraccio!!;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non c'è dubbio! :)
      Grazie. Ciao Intheraimbow a presto.

      Elimina
  9. Sono varie volte che entro qui da te e leggo.
    Non mi trovo parole adeguate per commentare la vertigine che provo.
    Accresciuta dalla coincidenza per cui, il giorno in cui finalmente mi sono decisa a comperare in libreria "La gioia di scrivere", il compendio delle sue poesie, tu hai pubblicato questo post :)))
    Allora taccio e lascio che tutto questo risuoni dentro di me.
    Grazie, Nou. Un bacio :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci sono delle coincidenze che sembrano il tessuto ( trama e ordito) di pensieri vaganti...lasciamoli risuonare ricordando W. Szymborska.
      Bacioni :)

      Elimina