Normalmente non ci accorgiamo dei nostri cambiamenti fisici, perché questi avvengono lentamente e ci lasciano tutto il tempo per assimilarli e per abituarci ad essi. Ma talvolta capita che ci guardiamo impietosamente con gli occhi di un altro o facendo il confronto con un ricordo di noi remoto nel tempo, e ci capita di accorgerci del passare del tempo e della nostra metamorfosi all’improvviso. La realtà comunque si impone sempre e di per sé non è né buona né cattiva, è ciò che siamo adesso e che non possiamo non accettare. Ogni stato dell’essere ha sempre un lato positivo e uno negativo, se questo non ci risulta è perché stiamo facendo dei paragoni sbagliati … o perché stiamo facendo dei paragoni, che non ci aiutano a goderci il presente. Ciao
Incredula e sorpresa è questa anziana, che come tale si guarda, quando raramente si guarda, sempre con distacco come se la senilità fosse all'esterno o alla periferia del suo sé. Il suo essere prevale come fluida energia interiore che sembra incorruttibile dal tempo.
Forse sto riflettendo sulla consistenza o forse meglio dire essenza divina presente in ognuno di noi come in tutto il creato. ... Ogni tanto me ne esco con questi pensieri :-))) Ciao, un abbraccio
Sempre riferita a Garbo: Oggi la realtà mi arriva dritta negli occhi e si impone con un sole luminosissimo e la cima innevata di quanto si intravede del Monte Cavallo aprendo le finestre a Nord della mia casa. Una veduta smagliante! :-)))
Mi accade coi piedi, e l'alluce valgo accentua la sorpresa e la malinconia. Eppoi, da buon maschietto 64enne, sbirciarmi la nuca con incipiente calvizie in quegli ascensori maledetti, tutti a specchi, offre delle corpose mazzate al mio ego che ancora crede alle fiabe..
La nostra anima o spirito o essenza che dir si voglia, non ha età. Il corpo... lasciamolo fare. Ieri sera ho seguito l'intervista di Alessandro Baricco, per puro caso perchè non guardo rete 9 di solito, e ho ammirato quasi con affetto il "nuovo" Baricco al quale auguro una buona e felice vita malgrado la malattia. Un'intervista che non dimenticherò e che immagino ritroverò nel suo libro autobiografico. L'esperienza del corpo che cambia per invecchiamento o per malattia è illuminante per l'anima. Ciao Franco, ti ringrazio per la tua "profonda" leggerezza :))
Ne sono così orgogliosa! Ora che non riesco a tirarla con il mattarello uso un tirapasta a manovella, non è proprio la stessa cosa ma sa di pasta con le uova fresche ed è ciò che più conta. Le mani sono molto importanti e sono loro grata per tutto il lavoro svolto e anche di saper ancora tenere fra il pollice e l'indice una biro. Grazie dei messaggi rassicuranti ai quali mi piace rispondere che anche qui si prosegue con tutta la grinta possibile. Ciao Paolo, un abbraccio!
La foto che hai postato è molto espressiva, sarà per la mia immaginazione o per la posizione della mano ma pare proprio che la proprietaria non sapesse di avere la mano messa in quel modo. un saluto
Una mano protesta sullo sfondo di un quotidiano uniforme e delimitato da una forza rassegnata. Buon 25 Aprile carissima Arwen Elfa con un abbraccio, Nou.
Normalmente non ci accorgiamo dei nostri cambiamenti fisici, perché questi avvengono lentamente e ci lasciano tutto il tempo per assimilarli e per abituarci ad essi. Ma talvolta capita che ci guardiamo impietosamente con gli occhi di un altro o facendo il confronto con un ricordo di noi remoto nel tempo, e ci capita di accorgerci del passare del tempo e della nostra metamorfosi all’improvviso.
RispondiEliminaLa realtà comunque si impone sempre e di per sé non è né buona né cattiva, è ciò che siamo adesso e che non possiamo non accettare.
Ogni stato dell’essere ha sempre un lato positivo e uno negativo, se questo non ci risulta è perché stiamo facendo dei paragoni sbagliati … o perché stiamo facendo dei paragoni, che non ci aiutano a goderci il presente.
Ciao
Incredula e sorpresa è questa anziana, che come tale si guarda, quando raramente si guarda, sempre con distacco come se la senilità fosse all'esterno o alla periferia del suo sé. Il suo essere prevale come fluida energia interiore che sembra incorruttibile dal tempo.
EliminaQuesta energia contrasta con i cambiamenti "periferici" in quanto, non avendo subito mutazioni, anela all'immortalità.
EliminaForse sto riflettendo sulla consistenza o forse meglio dire essenza divina presente in ognuno di noi come in tutto il creato.
RispondiElimina... Ogni tanto me ne esco con questi pensieri :-)))
Ciao, un abbraccio
Sempre riferita a Garbo:
RispondiEliminaOggi la realtà mi arriva dritta negli occhi e si impone con un sole luminosissimo e la cima innevata di quanto si intravede del Monte Cavallo aprendo le finestre a Nord della mia casa.
Una veduta smagliante!
:-)))
Mi sono goduto ogni parola della tua replica ;-)
EliminaMi accade coi piedi, e l'alluce valgo accentua la sorpresa e la malinconia. Eppoi, da buon maschietto 64enne, sbirciarmi la nuca con incipiente calvizie in quegli ascensori maledetti, tutti a specchi, offre delle corpose mazzate al mio ego che ancora crede alle fiabe..
RispondiEliminaLa nostra anima o spirito o essenza che dir si voglia, non ha età. Il corpo... lasciamolo fare.
RispondiEliminaIeri sera ho seguito l'intervista di Alessandro Baricco, per puro caso perchè non guardo rete 9 di solito, e ho ammirato quasi con affetto il "nuovo" Baricco al quale auguro una buona e felice vita malgrado la malattia. Un'intervista che non dimenticherò e che immagino ritroverò nel suo libro autobiografico.
L'esperienza del corpo che cambia per invecchiamento o per malattia è illuminante per l'anima.
Ciao Franco, ti ringrazio per la tua "profonda" leggerezza :))
quelle son mani che hanno fatto la pasta
RispondiEliminaCiao Nou
Ne sono così orgogliosa! Ora che non riesco a tirarla con il mattarello uso un tirapasta a manovella, non è proprio la stessa cosa ma sa di pasta con le uova fresche ed è ciò che più conta. Le mani sono molto importanti e sono loro grata per tutto il lavoro svolto e anche di saper ancora tenere fra il pollice e l'indice una biro.
EliminaGrazie dei messaggi rassicuranti ai quali mi piace rispondere che anche qui si prosegue con tutta la grinta possibile.
Ciao Paolo, un abbraccio!
Facciamo colazione con pane e vita usando denti buoni e posticci come nessun giovanotto potrebbe.
EliminaCiao Nou
La foto che hai postato è molto espressiva, sarà per la mia immaginazione o per la posizione della mano ma pare proprio che la proprietaria non sapesse di avere la mano messa in quel modo. un saluto
RispondiEliminaUna mano protesta sullo sfondo di un quotidiano uniforme e delimitato da una forza rassegnata.
RispondiEliminaBuon 25 Aprile carissima Arwen Elfa con un abbraccio, Nou.