lunedì 18 marzo 2019

Un fiore del tempo





Sono così stranita
dal tempo che se ne va:
veloce!
Meglio, penso, non indugiare
sulle cose da farsi:
pensieri,
desideri,
ricordi...
Interrompere la sospensione
come se il tempo esistesse:
davvero!





(Ho risposto a una cartolina di un amico ricevuta nel 2002.
L'affetto non ha subito incrinature, quando ci si vuol bene veramente il tempo non conta: si è quelli di prima, di oggi, di sempre.
Saggiamente, lui ha risposto a stretto giro di posta. Altri 17 anni, alla nostra età, sono un azzardo!)

14 commenti:

  1. Caspita se hai ragione. Anch'io, quando ritrovo amici che non vedo da tempo, la prima cosa che sento è proprio quella che hai descritto qui sopra: si è quelli di prima, di oggi, di sempre. Sento che la memoria e le emozioni interne è come se mi riportassero indietro nel tempo nel giro di pochi attimi. E in pochi attimi rivedo e ri-sento quello che avevo vissuto con quell'amico.

    E' chiaro che il tempo passa e le persone cambiano (è naturale). Ma la base dell'amicizia spesso è sempre la stessa.

    Sto anche imparando a non inseguire più il tempo e le cose, ma cerco (il più possibile e quando ci riesco) di lasciare che tutto scorra in modo naturale. Soprattutto cerco di non forzare le scelte e le situazioni

    E' bello rileggerti
    Un salutone e un abbraccio

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  2. Lo si dovrebbe pensare a ogni età che il tempo in cui si rimanda una coccola, un abbraccio, una parola dolce, una dimostrazione di affetto, una coltivazione di amicizia è tempo sprecato.

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  3. Cara Nou, spesso noi stessi ci mettiamo delle difficoltà dove non esistono!!!
    Ciao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  4. L'amicizia vera non si scioglie con gli anni e neanche con momenti di pausa anche lunghi ma resiste alle intemperie del tempo.

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  5. @Accadebis
    @Cri
    @Tomaso
    @Daniele
    Negli amici e nel sentimento di amicizia che mi ha legato a loro, ho provato il mio senso di appartenenza
    fino alla maturità. Sono stati molto importanti. In seguito a una grave traversia di salute, superata fortunatamente, sento di appartenere alla natura, alla vita dei suoi elementi, e meno ai rapporti amicali di frequentazione. Sento vivo tutt'ora l'affetto e la stima che si tramutano in forza e luce, energia che il trascorrere del tempo
    non affievolisce. Quest'anno ricorre il cinquantenario di amicizia di un gruppetto di noi che ci siamo conosciuti nel 1969 e siamo ancora qui, magari un po' acciaccati ma qui, a vivere l' inizio di una nuova primavera.
    Buona primavera a tutti voi e grazie dei vostri commenti. Un abbraccio, Nou.

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  6. Si, anch’io ho questa impressione che il tempo sfugga, che non sia mai abbastanza, di non aver tempo per fare tutte le cose che vorrei fare ed essere tutto ciò che vorrei essere. Mi assale, da qualche anno, un senso di finitezza del tempo che ho a disposizione, come se scorgessi per la prima volta la fine del tempo a mia disposizione.
    È pur vero che molti ambiti della nostra esistenza sono scanditi dal tempo cronologico, che ci diamo durate e scadenze da rispettare, appuntamenti con le cose e con le persone in punti precisi dello spazio e nell’intersecarsi delle lancette dei nostri orologi in zone precise del quadrante, e che è più utile organizzarci in questo modo per fare certe cose.
    Ma tutto ciò che riguarda i sentimenti e la nostra intimità dovrebbe avvenire nel momento opportuno, quando siamo pronti, come se il tempo non esistesse, perché, come dice Nietzsche: “…ogni piacere vuole eternità, vuole profonda, profonda eternità” (Così parlò Zarathustra, Seconda canzone di danza. p. 278).
    Ciao

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  7. La gestione del tempo, dello spazio e perfino della luce (ora legale) è senza dubbio necessaria nella società pensata dall'uomo per l'uomo, oggi così caotica di tutte le sue invenzioni.
    Mi sto accingendo ora alla lettura di "Così parlò Zarathustra", me lo ha caricato sul lettore digitale mio figlio Marco, ieri. E, da ieri sera, ho fatto notevoli progressi nel suo uso che disperavo di apprendere - ricevuto come regalo di Natale, sempre da Marco, che mi vuole tecnologica-quindi c' è qualche speranza... Ricevo da te come dagli altri amici, stimoli a nuove letture e a migliorare le mie conoscenze letterarie. Nietzsche, mi piace. Non ne posso argomentare ma posso leggerlo, con una certa soddisfazione. Io ho avuto episodi di profonda eternità, ho provato ad accennarli con un paio di amici, trovando serie difficoltà a rendere quello stato d'animo... Chissà, forse un giorno ci riuscirò e allora lo condividerò su questo blog.
    Un abbraccio
    Nou

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  8. Ciao carissima
    Ho visto che hai lasciato un commento sul mio ultimo post, l'ho messo nell'elenco ma è sparito (non ho capito come mai). Abbi pazienza vuoi riscriverlo?
    Un salutone e grazie comunque

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    1. Accade, sai quante volte mi capita che spariscono è non solo sul tuo blog. Non sarà più lo stesso commento, comunque ricordo di avere scritto che Ravel mi piace molto e che lo posso ascoltare per ore.
      Un abbraccio
      Nou

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  9. Stasera m'ha chiamato la Valeria e l'altro ieri la Laura compagne di scuola e di manco per chiedermi come sto. Finiti gli amorini giovanili ci si vuol più bene di prima. A volte le chiamo anch'io e son contento di sentirle oggi più di ieri. Ciao.

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    1. È bello che il vostro rapporto di compagni di banco e "fidanzatini" si sia trasformato in vera e duratura amicizia!
      Avevo già risposto qui una prima volta e mi è sparita come con l'amico Accade. Peccato perché non mi viene più bene come per la prima volta.
      Ciao, spero di non trovarti insonne come me. Ciao Paolo!
      Nou

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  10. Sempre belli quei fiori nella foto.
    Buona pasqua e pasquetta.
    Un saltuone e un abbraccio

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