venerdì 23 novembre 2018

Vecchi ricordi




Sono di sopra, nella mia stanza da letto. C'è un grande silenzio. Casa vecchia. Muri spessi. Il rumore è tutto dentro la testa, un ronzio assordante. Testa di vecchia.
Fra un po' non vi presterò più attenzione. L'antidoto sta nel distrarsi dal fastidio, non dargli bada. Se lo soppesi diventa un macigno e non ce la puoi fare a questa età già povera di forze. Glielo dico a questa testa, testona di anziana, che i pensieri, i desideri non possono essere spavaldi. Ci vuole energia giovanile per la spavalderia. Memoria pronta, calare l'amo e agganciare il ricordo di un certo fatto, di una trama di un vecchio film, di un romanzo. I lontani studi scolastici, solo le elementari riaffiorano fresche. e che dire delle risate con gli amici, gli scherzi e le complicità burlesche imbastite al volo.
La memoria non è più quella. Si cala la lenza senza sapere cosa si pescherà...se il ricordo sarà piacevole o spiacevole, se ti porterà un sentimento di gioia o di dolore...è un azzardo! Potrebbe essere fatto anche solo di amarezza per un qualcosa che non è andato nel verso giusto. Una delusione. Una incomprensione che causò un abbandono.
Nella mente è racchiuso il mare della nostra vita, forse anche un oceano con abissi ancor più profondi e imperscrutabili, ma anche il rifiorire delle bianche rive spumeggianti di brezza e di sole. E più che ricordi di parole, vi trovi ricordi di emozioni, di immagini sparpagliate. Flash da rimettere insieme, riannodare con nuove parole, nuova sintassi.
Sulla parete ho appeso una foto di ricorrenza di matrimonio: uno scherzo, un bacio a stampo mentre il primogenito di sette anni scattava con la canon...bravo amore!




 
Ero ancora della stessa taglia e anche il coniuge, che era anche più euforico di me, ha mantenuto la stessa taglia e non voleva completare la vestizione. Non c'era nulla di romantico. Una serata in famiglia con la nonna presente che assisteva divertita allo scherzo e prova abiti. I bambini già pronti per andare a letto.


19 commenti:

  1. E' vero: si cala la lenza senza sapere cosa si pescherà. A volte è così anche per me quando mi guardo indietro. Ho una buona memoria, ma è chiaro che ci sono alcune cose che sfuggono...e comunque sia mica si può ricordare o controllare tutto.

    Le foto del tempo che passa ogni tanto le guardo ed è (come dicevi nel post) un misto di gioia e anche qualche dolore...poi chiudo il cassetto dei ricordi e quando posso sorrido cercando di andare incontro al presente e al mio futuro. Certo non è sempre facile, ma l'importante penso che sia non perdere mai sé stessi.
    Bel post che ho letto con piacere.
    Un abbraccio e buon fine settimana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Non perdere mai se stessi" parole importanti, alle quali aggrapparsi con fiducia e determinazione...anche volere bene a se stessi. essere generosi e dirsi: "eppure siamo stati bravi e possiamo ancora esserlo!"

      Elimina
  2. Dimenticavo, bella la foto di testa del blog con quel cane bianco che se ne sta lì a guardare calmo e silenzioso.
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E Sophia di tredici anni, anziana anche lei. Ci facciamo compagnia. E molto, molto docile e affettuoso. Vorrebbe mangiare in continuazione...siamo simili, ahahah!, però ci tratteniamo.
      Ciao Accade e grazie della visita.

      Elimina
  3. Bello questo post, veritiero.
    La mente vaga e pesca anche ricordi apparentemente dimenticati.
    Buona giornata!
    Cristiana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Cristiana, sono molto felice della tua visita. Il tempo passa e lascia il ricordo di se stesso come presente continuo, la nostra eternità...penso e credo.
      Un abbraccio
      Nou

      Elimina
  4. Belle molto le tue parole, belle le foto di una serata allegra nel tepore del focolare alla sera e bella tu, tanto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cristiana, mi sento sempre coccolata e abbracciata dalle tue parole. Scrivo poco, ormai, per svariati motivi, ma non voglio lasciare il blog perché mi priverei di questi bellissimi scambi con persone belle, generose e anche affettuose come sei tu.
      Il minimo che posso fare e di ricambiare scrivendo con sincerità e fedeltà dei miei sentimenti.
      Un abbraccio e a presto
      Nou

      Elimina
  5. Ricordi che possono scaldare ancora il cuore, come le foto che hai postato e che trasmettono amore e serenità. Il rivivere tutto questo con malinconia ma senza nostalgia profonda avendo gioia anche del presente è forse il segreto per non "perdere se stessi" mai.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Daniele! Assolutamente senza nostalgia, ma certamente con malinconia della gioia spontanea dei miei figli e della voglia di divertimento scherzoso.
      Nou

      Elimina
  6. Per me leggerti e desiderare di essere come te, fra qualche anno, è un desiderio fragile che ripongo fra le cose care.
    Bellissima l'immagine del calare la lenza della memoria senza sapere cosa raccoglierà.
    Ma se riesce a pescare tutta questa poesia è tanto, tantissimo.
    Ti abbraccio forte.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Mariella, rivedere e ripensare ai tanti momenti in cui si era felici insieme, fa bene. Lo possiamo essere ancora oggi, ma è diverso, oggi è uno stare insieme da adulti. In compenso le nipotine (sono tre) compensano.
      Grazie per le tue belle parole!
      Un abbraccio, Nou

      Elimina
  7. Forse il mio caso è diverso, avendo fatto un’analisi per diversi anni da giovane (e continuando a farla in proprio o con l’ausilio di qualche collega fino adesso), penso di aver esercitato la memoria al punto che mi accade di farlo senza alcuno sforzo e conservo ricordi nitidi di eventi, immagini precise, espressioni che mi hanno colpito allora o mi colpiscono ora a distanza di tutto questo tempo e dialoghi intatti di molti anni fa quasi parola per parola, che col tempo si arricchiscono sempre di più.
    La cosa più piacevole a cui mi abbandono è quella di lasciarmi andare ai ricordi senza alcuna intenzione di ricordare, senza forzare la memoria, senza gettare ami per pescare qualcosa: in questo caso emergono frammenti di noi, piacevoli o spiacevoli, che però sono sempre importanti, te ne accorgi subito, e che hanno un qualche collegamento con noi in questo preciso momento storico, come se volessero dirci qualcosa adesso.
    Il ricordo del tuo anniversario è molto bello, nell’anniversario non sei più in una coppia, ma sei famiglia, forse non è più romantico come allora, ma gli affetti e l’amore sono più solidi, più completi … e conservi ancora la stessa taglia. :-)
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Garbo, io ho fatto per anni, in collegio, l'esame di coscienza serale (regolamentare), poi ho continuato negli anni di lavoro, un ripasso per capire se avevo svolto bene la giornata. Con il pensionamento ho tralasciato qell'allenamento minuzioso e forse per questo mi sono un po' arruginita. Lamento soprattutto gli spprendimenti da letture, che sembrano svanire. Comunque rimane ancora quel tanto che si concilia con l'essere vivi. Questo non vale per la taglia cambiata senza più possibilità di recupero e che comunque mi lascia faticosamente viva ;-)))
      Un abbraccio, ciao Nou

      Elimina
    2. ...o meglio:"pesantemente"viva!

      Elimina
  8. Che bello, che dolce questo post. Vorrei essere lì per dare un abbraccio a te e una carezza al tuo bellissimo cane.

    RispondiElimina
  9. Sophia, la mia cagnolona, è dolce e piena di attenzioni per chiunque. Sono la sua preferita anche perché siamo sempre a stretto contatto e la vizio con qualche fettina di mela che ama particolarmente. Non è solo interessata
    al cibo e me lo dimostra nei miei momenti di avvilimento con il suo conforto.
    Un abbraccio e un "baubau" da Sophia ;-)

    RispondiElimina
  10. Ciao Nou, bella sta cosa dell'amo che pesca chissà cosa e geniale la proca abiti, quello di mia moglie è lì a impicciare dentro l'armadio, cappello compreso, il mio chissà che fine ha fatto. ti scrivo dal computer dopo un mese di allettamento perché ho rotto il bacino e un polso, oggi ho fatto i raggi e la visita: tutto bene; finalmente! Ciao.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Palin,la buona notizia è che adesso stai bene! Ma, non mi sarei mai aspettato che la tua assenza dipendesse da un incidente così grave. Mi dispiace. Spero che ora riprendiate una vita familiare di routine in tutta calma e serenità e soprattutto in salute.
      Un grande abbraccio, Nou

      Elimina