Mi sa che non riesco a tenere il passo con i miei “Tanto
per dire”, a causa della mia ignoranza sulle funzioni sito-web.
Sono in forte ritardo con le risposte ai commenti del
post precedente, non per negligenza: anzi.
Ho scritto e riscritto per sei, sette volte il testo,
tutte volatilizzatesi: mi sa che l’argomento non piaceva al mio “Pasqualino”.
Rispondo qui… provo…
La mia domanda conteneva in sottofondo la felice
prospettiva/opportunità per i tedeschi della chiusura dell’acciaierie di
Taranto per gli effetti di aumento del lavoro e profitto per la loro economia.
Di contro vi sarebbe un ulteriore affossamento della nostra con l’aggravio del
risanamento del sito siderurgico, urgente a carico dello Stato che si
tradurrebbe in nuove tasse.
Per il “dopo” mi interrogavo sulle sorti dei tanti
lavoratori lucani senza più occupazione e quindi senza più salario.
Certo non si possono dare risposte a ciò che si
realizzerà nel futuro, ma ci sono premesse (o cause) di eventi che lasciano forti
indizi sugli sbocchi o effetti futuri.
Invito a passare nel blog “Sito dell’ideologia verde” a
leggere gli ultimi post sulle cause della crisi: molto interessanti.
Ringrazio tutti gli amici che mi hanno contattata su
“Tanto per dire 3°”
Un abbraccione
Nou
Nou ho letto tanto di te e pensare che non ti conoscevo....Leggere la tua "riflessione " e ritrovarsi appieno , è stato un tutt'uno....
RispondiEliminaCiao Nella, grazie di essere passata. La riflessione è scaturita da un momento grave e focale della mia vita dal quale sono uscita sicuramente non per merito mio, ma con l'aiuto di persone capaci e buone. E' stato un problema di salute. In quei giorni cruciali sembrava che ci fosse una regia tutta volta alla mia salvezza. Ho passato un'altra esperienza, come mamma, in cui la regia o la non regia ha portato ad esito negativo:conosco la fragilità e la forza della vita che ha un senso solo nel viverla senza farle opposizione e spogliandola di tutti gli orpelli o costruzioni mentali che confondono
EliminaSono venuta a trovarti, mi è piaciuto quello che scrivi e verrò ancora.
Un abbraccio
Nou
Nou le tue riflessioni son più che giuste ed io penso che la vera "crisi" deve ancor arrivare....pensa a fra qualche mese.....quando tantissimi operai termineranno anche la cassa integrazione e non troveranno altra occupazione. E a coloro che ancora sognano d'aver una prima occupazione....le uniche attività che continuano ad aprire sono i "COMPRO ORO" ...... sinonimo dei vecchi monti di pietà statali e ultime risorse per chi è con l'acqua alla gola!
RispondiEliminaSarà anche un'estate bollente ma a me scende il gelo quando ci penso!
Un abbraccio Nou e non bisticciare con "Pasqualino" :-)
Cara Elisena, Pasqualino (parafrasando il carissimo amico Aldo), sembra farmi gli sberleffi. Però un po' alla volta impareremo a rispettarci. Per i problemi sociali penso che ci faccia soffrire il non poter fare qualcosa per farci ascoltare da chi invece potrebbe e dovrebbe fare il bene per le persone che vivono di lavoro.
EliminaUn abbraccio fresco: oggi il cielo è coperto e speriamo che piova!
Nou
Cara Nou, è triste vedere e sentire certe cose di quanto sta accadendo a Taranto... Mi domando non si erano accorti prima del disastro ambientale che stava avvenendo!!! Penso che non sia la soluzione di chiudere ma di risanare in fretta e pensare alle migliaia di famiglie che vivono solo del suo lavoro.
RispondiEliminaIo sono molto ignorante perciò credo di non poter capire!!!
Buona domenica cara amica, un abbraccio forte.
Tomaso
Caro Tomaso, ho letto da te che hai avuto un periodo di infermità a causa di un problema al piede. Non sono ancora riuscita a leggere più approfonditamente, ma sono felice che tu ora possa togliere lo stivaletto e incominciare la riabilitazione,vedrai che andrà tutto bene! Auguroni!
EliminaRiguardo all'argomento del sito siderurgico ILVA, chi di dovere l'ha sempre saputo (come fu per le polveri di amianto a Casale Monferrato, ma per fare maggior profitto non si mettono in sicurezza gli impianti. La vita delle persone e dell'ambiente non vale la spesa.
Ciao Carissimo e a presto
Nou
Cara Nou, intanto scusa x il refuso nel mio blog dove ti ho chiamato Non, riguardo questa faccenda invece dico con forza che se ci fosse stato un ministero dell'ambiente anziché due ministri dello sviluppo economico forse la bonifica ci sarebbe stata da tempo. A presto, Antonio
RispondiEliminaCiao Antonio, mi è piaciuta tanto la foto sotto l'ulivo dei tuoi genitori: che bella! e che belli! Si può capire quanto sia grande la pianta.
EliminaPer il mio nomignolo, è solo l'abbreviazione del nickname nounourse che era il nome di un cagnolino con cui ho vissuto il periodo di Bruxelles. Uso il nome e i nomi in genere senza dare loro molta importanza ma per un fatto distintivo, come i titoli di libri di film che purtroppo dimentico in un attimo e peggio, se prorpio li devo tirare fuori dal calderone della memoria,li storpio, ahimè!
Con la politica e la burocrazia è sempre la stessa solfa. E' la maledizione dell'Italia. mi piace però che tu la veda in forma possibilistica, ci vuole, per non rigirarsi sempre negli stessi sentimenti angosciosi di impotenza a fare qualcosa di buono.
Passa buone ferie il più a lungo possibile. Ti aspetto al rientro.
Abbracci
Nou
Ciao, la mia non e' visione possibilista ma un far notare che il ministro dell'ambiente in realta' e' un ministro dell'industria camuffato! Le mie ferie sono purtropo finite, a presto.
EliminaMentre ti rispondevo mi era venuto un lampo in questo senso, poi perduto.
EliminaUn abbraccio
Ciao Nou, tutto a posto.
RispondiEliminaQuesto "Tanto per dire 4°" si legge perfettamente.
Il "dopo" dell'ILVA non lo vedo roseo, ma tant'è il nostro Paese conta sempre di meno in Europa.
Il "Sito dell'ideologia verde" lo seguo da sempre, rarissimamente commento in quanto non sono all'altezza di poterlo fare, ma il blogger proprietario del blog è veramente una cima.
Un abbraccione,
aldo.
Caro Aldo, sono diventata matta ieri l'altro nel cercare di rispondere, alla sono sbottata con una stizza incredibile e ho urlato che se questa nuove apparecchiature funzionano così sofisticatamente io le butto nel cesso...però l'arrabbiatura mi è servita per aguzzare l'ingegno: ho ritirato fuori il mouse e con quello riesco a care il copia e incolla cosi frego il server (credo sia quello che mi dà filo da torcere al momento).
EliminaIl blogger a cui ci siamo riferiti il cui sito frequentiamo, non mi ha degnata di un accenno per un paio di commenti che ho avuto l'ardire di lasciare in passato. Comunque trovo interessante quanto scrive, ti ho suggerito gli ultimi post perché ha avuto uno scambio di opinioni con dei commentatori, uno in particolare che vale la pena leggere.
Baci Nou
Ps: a lui, se avessi commentato, avrei suggerito di leggere il tuo di post per godere di una bellissima prosa dialettale e farsi un sorriso.
Vado a vedere il sito....
RispondiEliminaBuona domenica, per quel che ne rimane.
Ciao Sandra, grazie della visita. Anch'io faccio fatica a tenere un ritmo costante sul web, perché ci sarebbe molto da leggere nei blog amici e non sempre si ha il tempo necessario, ma un po' alla volta cerco di non tralasciarne nessuno.
EliminaUn abbraccio
Nou
A chi lo dici...se si sta anche un solo giorno senza leggere la valanga dei post è enorme e mi frustra da matti non poter tenere il passo. Oggi, nel tentativo di recuperare un po' son qui davanti ININTERROTTAMENTE( mi son mangiata un panino cliccando con l'altra mano) dalle ore 12,30...e son le 17,30... ho il cervello fuso.
EliminaE'così, come tu affermi in modo schietto, anche per me. Ci piace far le cose per bene :))
RispondiEliminaBuona serata, ciao.
Sono stato a Taranto nel 1988 per il CAR (corso addestramento reclute) e mi è rimasta impressa la visione dell'acciaieria, dei suoi fumi, dei suoi fuochi...
RispondiEliminaTanto simile a a parecchie fabbriche che anche da noi, in Sardegna, stanno (spero di no!) miseramente chiudendo...
E' una tristezza infinita... e soprattutto, una gran rabbia!
Come scrivi bene, ai tedeschi farebbe molto comodo il collasso dell'Ilva; poi, magari, verrebbero a mangiarsi tutto loro...
Un caro saluto!
Le politiche economiche e industriali fatte negli ultimi anni ci hanno indebolito così che ora troviamo più facile chiudere che salvare il salvabile della produzione, anzi fanno sembrare più sensato chiudere. Ma spero che non regalino e che non svendano tutto. Sembra che si vogliano vendicare dei diritti che hanno dovuto concedere in passato. E' la riscossa della schifosissima elite italiana questa, quella che esporta capitali e lavoro e lascia i lavoratori senza più come campare: schifosissimi cinici e qualche volta veri delinquenti, non meno dei maghi della finanza...una rabbia anch'io che non hai idea! E ora è arrivato quello dell'equità + la fustigatrice sociale...che si vergognino!
EliminaPerdonami Riccardo, di essere andata giù pesante.
...I tedeschi sono così sicuri di loro stessi che perdono il senso della realtà e soprattutto della storia, sono dei prevaricatori alla riscossa.
...Ho tralasciato molto nell'esprimere la rabbia per non andare troppo giù, perché in fondo sono in pochi a decidere le sorti di tutti.
Un abbraccio
Nou
Il potenziale per tornare a crescere c‘è sempre stato: noi siamo sempre gli stessi. Stesse braccia, stesse menti. Sono le previsioni dei nostri governi che speculano sul futuro. Ad ogni buon conto la chiusura delle acciaierie tarantine sarebbe un danno irreparabile. Ovvio. Soprattutto per chi perderà il lavoro e se non ho letto male su internet nei giorni addietro anche la vita, perchè "leggevo" e la mia memoria ogni tanto difetta, intorno all'Iva sono in aumento le malattie tumorali.
RispondiEliminaBonne journée madame e un ipotetico saluto al mio vecchio professore d'università Sciacca che a Taranto vive.
Pierrot
Grazie di essere passato. E' bello leggerti, mi rasserena la tua positività.
EliminaA Taranto gli abitanti vogliono mantenere l'acciaieria purché si bonifichi dalle scorie di lavorazione e si applichino sistemi di depurazione alle ciminiere. Chiedono di poter vivere di lavoro, ma senza ammalarsi di tumore. Vi è stata riscontrata un'incidenza di casi, chiaramente dovuti all'inquinamento.
Bonne soirée à vous Pierrot. Sono certa che il suo vecchio professore la ricambia di cuore. (Oh sono passata al "lei"!...mi sono intimidita sulle ultime due righe :-)..)
Nou
Credo che la Germania voglia schiacciare quei paesi che nel momento di difficoltà scoprono il fianco.Così non avranno difficoltà a tenerli in pugno,noi compresi.La Merkel non gode di ottima salute in politica e fà la voce grossa.
RispondiEliminaE noi stiamo seduti ad aspettare che i nostri figli debbano andare ad umiliarsi chiedendo lavoro all'estero.
Ciao Nou Lidia.
Purtroppo vi è ora la tendenza a trasferire la sede della società o impresa in Germania per la facilità amministrativa di insediamento e di svolgere le attività. Ci saranno nuove ondate migratorie continuando così la situazione, non si vedono le schiarite che il presidente del consiglio prefigura.
EliminaCiao Lidia, un abbraccio e speriamo di sbagliarci.
Nou