sabato 26 dicembre 2020

Il testo copiato verrà automaticamente visualizzato quiPer le feste di Natale ci vorrebbe una fiaba... Un giorno in un treno "trenitalia" salì una vecchina che non viaggiava da tanti, tanti anni e aveva perso l'abitudine di recarsi in stazione. Ora, nella stazione ferroviaria, al posto dei biglietti dietro lo sportello c'erano delle macchine, una specie di cassettoni, che da una fessura prendevano i soldi e da un'altra usciva il biglietto come chi fa la linguaccia, come uno sberleffo. I tabelloni degli Orari e Arrivi-Partenze c'erano ancora ma erano gli stessi di quando lei era giovane e non corrispondevano più a quanto indicato: "trenitalia" transitava dove più gli garbava! Una voce da un altoparlante informava i viaggiatori in attesa su quale binario spostarsi di volta in volta. Non sempre la voce giungeva chiara e comprensibile, ad ogni modo qualcuno che forse era già pratico, come iniziava l'annuncio cominciava a correre giù nel sottopassaggio e poi sù verso il binario designato con il codazzo degli altri dietro, tutti di corsa. Una corsa veloce perché il "trenitalia" sostava per pochi minuti: per lui il tempo era denaro! La vecchina smarrita aveva perso il suo treno perché non aveva capito in tempo di doversi spostare e lì dov'era le possò sotto il naso un "trenitalia" che neppure si fermò! Non c'era nessun ferroviere a cui chiedere spiegazioni così quando vide che tutti correvano capi che se voleva partire doveva correre anche lei. Arrivò dietro a tutti ansimante e qui si imbatté nel "capotreno-trenitalia" e finalmente ebbe una informazione: il biglietto in possesso non serviva a nulla, doveva comprarne un altro più la sopratassa... o così, o scendere!

giovedì 24 dicembre 2020