immagine da web
"Considerate se questa è
una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il
grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per
via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri
figli"...
***
Questo mi inviava l’amica Ginevra il 25 aprile 2010:
"Se volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove é nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione."
Piero Calamandrei.
***
Questo è uno dei miei commenti in risposta:
Ho letto Primo Levi. Prima di incontrare Levi nelle sue pagine ho anche fatto domande a conoscenti e familiari.
Mio padre è stato fatto prigioniero
dopo l'8 settembre in Albania. Mio fratello lo ha conosciuto a otto anni nel
'45. Mio padre non ha mai voluto raccontare.
Un mio cugino è stato
prelevato a 16 anni e mandato in Polonia al lavoro forzato. Non ha voluto
raccontarmi.
Le donne venivano torturate
come solo gli uomini che odiano le donne sanno fare, una zia mi ha raccontato.
Poi ho letto sui libri, ho
ascoltato testimonianze pubbliche di persone sopravissute agli orrori ed ho
creduto, e più la mia vita si prolunga e più credo.
Il 25 aprile è la ricorrenza
che mi ricorda la liberazione da tutto questo. E' una grande ricorrenza. E ancora credo che la libertà sia più forte di chi la vuole sopprimere.
Decisamente la miglior risposta di chi vuole continuare a credere che la libertà debba essere difesa contro ogni violenza fisica o verbale . Di chi crede che l'uomo è un essere degno di essere amato e rispettato per le sue idee e non per la vaga concezione di essere superiore ai propri simili. Felice 25 aprile.
RispondiEliminaPaolo
Una delle date più significative della nostra storia : non c'è nulla di più prezioso della libertà.
RispondiEliminaBuon 25 Aprile, cara NOU!
Cristiana
Cara Nou, le donne nella resistenza anno lasciato il segno e grazie a loro dei loro illimitati sacrifici. Ciao e buon 25 aprile cara amica.
RispondiEliminaTomaso
Questo e altro ricordiamo, anche se sono trascorsi tanti anni.
RispondiEliminaUn caro saluto,
aldo.
Sto leggendo proprio Primo Levi in Sommersi e salvati, un testimone che ha avuto il coraggio di raccontare...
RispondiEliminahttp://madamebutterfly-2015.blogspot.it/p/sommersi-e-salvati.html
baciobacio cara
Carissima Nou, l'ho scritto anche da me, le tue testimonianze di vita vissuta valgono pagine e pagine. Lascio anche ai tuoi lettori questo articolo di Gustavo Zagrebelsky. C'è molto da riflettere sulle sue parole. Ciao.
RispondiEliminaIeri sera ascoltavo un coro di bambini che cantavano canzoni partigiane: ora che i partigiani (sopravvissuti) son quasi tutti morti, mi rincuora che ci siano bimbi a cui viene insegnata LA STORIA e a cui viene raccontata e spiegata la Resistenza. Buona liberazione sempre
RispondiEliminaGrazie Nou per questi pensieri e testimonianze. È importante per non dimenticare. Buona settimana
RispondiEliminaIl problema è che finisce la memoria vivente e resta molta retorica. Ho trovato molto bella l'iniziativa di Radio Popolare che ha portato la gente in piazza a festeggiare la Liberazione ballando.
RispondiEliminaLa Memoria di questo giorno va difesa e l'unico modo è il raccontare..Ha ragione Silvia Pareschi, che quando finirà la memoria vivente di questo giorno resterà solo la retorica. Per questo a noi tocca l'onorato compito di tramantare storie che anche se non vissute direttamente, ma le abbiamo ascoltate dai nostri genitori e nonni. Il 25 aprile dovrebbe essere ricordato tutto l'anno in nome di una grande parola, la Libertà!
RispondiElimina(Nou, scusami se arrivo in ritardo ma per svariati motivi..sto poco sul PC)
Bacio e buona giornata!
Grande post Nou mia...la libertà, spesso ci appare lontana e sconosciuta in questi ultimi tempi, spesso ci sentiamo depredati da questa immensa conquista, spesso non ricordiamo con quanta fatica l'abbiamo conquistata.
RispondiEliminaGrazie di avercelo ricordato tu!
Un bacio!