foto da web
Ho trovato gli
appunti di una lezione di filosofia, di quando mi pareva di poterci capire
qualcosa, in realtà era l’insegnante che ci capiva così bene da riuscire a darmi
l’illusione di poterci arrivare.
***
Un mio aforisma:
“Una lezione di filosofia non
si può riassumere: si può solo ampliare!”
Sullo studio della filosofia è
molto importante conoscere i significati dei termini. La filosofia, al pari
della matematica, è una scienza esatta retta da regole e procedimenti basati sul ragionamento logico. Non si può
affermare e negare la stessa tesi nel medesimo ragionamento: si cadrebbe in
contraddizione.
Il ragionamento in
filosofia si svolge attraverso la dialettica o arte del ragionare che comprende tre fasi:
Tesi o affermazione
Antitesi o negazione dell’affermazione
Sintesi o il nuovo che si determinerà dallo scontro dialettico.
La dialettica, secondo
Platone, è la filosofia che ha per fine la ricerca del Vero.
Contemporanei di Platone
furono i Sofisti , i quali non credendo che la Verità si potesse affermare
attraverso la dialettica (questi sostenevano che si può affermare tutto e il
contrario di tutto, in quanto la vera verità non si poteva dimostrare), usavano
la forma dialogica a fini utilitaristici confutando le tesi attraverso la
retorica, una forma di eloquenza a dimostrazione di infinite verità che
esulavano dalla ricerca del vero perché giusto, ma a dimostrazione del vero
retto dalla non possibilità di provarne
la falsità, quindi la non verità, quindi l’ingiustizia. Questo uso della
dialettica venne definita retorica, praticata
particolarmente nei tribunali venne chiamata eristica.
Per Hegel, l’antitesi non
sempre è la negazione della tesi e quindi la sua contrapposizione. Dato che la
negazione determina l’affermazione e di conseguenza il negare non porta ad un
annullamento, bensì a un rafforzamento della tesi stessa.
La sintesi, per Hegel, è il
superamento che toglie l’opposizione tra i due livelli speculativi. In ultima
analisi: non sempre la sintesi è
il risultato di uno scontro dialettico, ma può essere la comprensione di
determinazioni apparentemente in opposizione fra loro, in quanto le une
non potrebbero sussistere senza le altre.
In questa lezione è citata Emily Dickinson che seppe esprimere un raffinato pensiero filosofico sulla natura e la vita attraverso la sua poetica.
L’Eternità
di Emily Dickinson
Come se il mare separandosi
Svelasse un altro
mare,
questo un altro,
ed i tre
solo il presagio
fossero
d’un infinito di
mari
non visitati da
riva-
questo è
l’eternità.
Curiosità: Si dice che i testi attribuiti a R. W. Emerson siano
stati scritti da E. Dickinson.
Citazione: “Noi non sappiamo che cosa significano le parole più
semplici, tranne quando amiamo e desideriamo” (Ralph Waldo Emerson)
Leggendo questi versi cara Nou, tu auguro una buona serata.
RispondiEliminaTomaso
Quando leggevo questa poesia mi immaginavo sempre la vastità del mare in superficie, poi, da poco tempo, immagino il mare nella sua profondità e provo a pensare a quanti mari siano avvolti e possano essere svelati gli uni sugli altri e vedo un placido e ininterrotto riaffaciarsi . E' una visione che toglie il fiato.
EliminaBuona giornata caro Tomaso :)
Arrivo a dire soltanto che la citazione finale è verissima, è proprio così.
RispondiEliminaUn caro saluto,
aldo.
L'asserzione attribuita a E.R. Emerson è più inerente allo stile della grande poetessa che non alla sensibilità di un uomo, per questo e per altri testi è nato il dubbio sull'autenticità dell'autore, sono notizie che sono circolate nell'ambiente scolastico, io le ho recepite con il beneficio del dubbio.
EliminaQuando amiamo veramente e desideriamo veramente, molte sovrastrutture cadono e troviamo dentro di noi il senso delle parole più naturali da dire perché vengono dal cuore...forse. Io almeno interpreto così.
Un caro saluto e un abbraccio a te Aldo :)
Bravissima Nou: con te forse potrei ritornare a amare la filosofia!
RispondiEliminaTu sei bravissima Grazia con i tuoi impareggiabili testi sull'arte. Io ho avuto la fortuna di incontrare due bravissimi insegnanti rispettivamente di filosofia e letteratura che, poichè loro amavano la loro materia di insegnamento, hanno trasmesso la bellezza e l'amore per esse, così come fai tu per la pittura e la storia dell'arte. Siete persone speciali.
EliminaUn abbraccio
:)
Caspita, che bella lezione di filosofia, Nou.
RispondiEliminaBacione.
Ti invito sul mio blog principale...
Ciao Gianna :)
EliminaHo frequentato una scuola che aveva un bravissimo insegnante, come ho già spiegato sopra e ho postato dei miei appunti di una bellissima lezione.
A presto e grazie dell'invito, sinceramente non so quale sia il tuo blog principale, ma cercherò :)
Un abbraccio
Nou
Io sono già confusa di mio Nou e adesso mi sono persa nel mare della Dickinson ...... (((((
RispondiEliminaMa .... lo sai si che i nostri Politici di tesi e antitesi e sintesi ne hanno fatto Politica?
Sì sì ..... e continuano, continuano .......
Un bacio Nou .......
Il mare della Dickinson è un mare stupendo in cui vale la pena di perdersi.
EliminaI nostri politici sono il degrado del sofismo, lo hanno così volgarizzato che sarebbe buona cosa cancellarlo dalla nostra vita e per essere ancor più chiara: sono la feccia di quel voler dimostrare i loro punti di vista o prospettive di governo politico a loro consumo e interesse. Quando finirà? mi chiedo sempre e "mai" è la risposta che mi do anche se non riesco a rassegnarmi a questa realtà.
Bacioni Elisena :)
Ciao Nou,
RispondiEliminaamo la filosofia ma non tutti i filosofi.
Non so se è una scienza esatta ma in ogni caso cimentarsi co il ragionamento va sempre bene: le istanze critiche del pensiero sono la vera essenza dell'essere umano.
Bella e profonda la poesia che hai citato e che non conoscevo: grazie!
Cimentarsi con il ragionamente è una grande risorsa sociale e personale, sotto il profilo psicologico. Si può mettere un po' d'ordine nei pensieri, così che siano basati sul ragionamento e non sulle pulsioni emotive, o solo sull'emotività e l'impulsività. Il ragionamento su basi filosofiche rientra nei paletti della dialettica così che possiamo capirci gli uni e gli altri in base al significato delle parole e dei concetti condivisi e da condividere un domani. Questo post, come ho già detto, raccoglie solo degli appunti ed è possibile che io abbia travisato qualcosa o che non sia riuscita ad esprimermi bene su qualche passaggio.
EliminaCiao Nina, grazie a te.
Un abbraccio
Nou
Che bello questo post, l'ho letto soffermandomi parecchie volte.
EliminaPer riflettere e tirare fuori un pensiero..ma sai che non mi viene da dire?
La stessa cosa che ha detto Aldo.
Grazie per la condivione..ma comunque, a me piace la filosofia ho letto anche qualche classico, ma confesso che non l'ho mai finito..Un abbraccio e notte serena.
Cara Rosy,
Eliminai pensieri hanno bisogno di tempo e di cura dentro di noi, soprattutto devono sentirsi liberi nel loro percorso.
Qualche testo filosofico, l'ho letto anch'io, soprattutto un paio di testi antologici. Non so cosa ci abbia capito, spero che qualcosa di buono mi sia rimasto. Incominciai con la lettura della Storia della filosofia occidentale di Bertrand Russell, circa 40 anni fa, forse più, e devo ammettere che sono i testi (due volumi) che più riesco a reggere fino ad oggi :)
Un abbraccio
Nou
Ultimamente leggo tante frasi filosofiche e tutte molto attuali.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Spesso profetiche.
EliminaUn abbraccio
Nou