Lucia D'Errico
Venerdì 16 Aprile alle 20.45 si terrà il concerto
“Dodici corde per viaggiare” Russia, Inghilterra, Scozia, Anatolia e Francia, in viaggio con due chitarre.
Musiche di Sor, Domeniconi, Duarte.
Centro culturale De Andrè, piazza IV Novembre Marcon (VE)
Chitarre Lucia D’Errico e Davide Nicolosi con le splendide suggestioni d’autore di Monica Bortoletti.
Il concerto si inserisce tra le numerose iniziative della rassegna “ECHI”, promossa dall’associazione IRIS nel suo decennale, che quest’anno è dedicata al tema del viaggio: “I momenti in cui capisco di più il posto dove vivo, sono i ritorni da un viaggio”.
“Dodici corde per viaggiare” Russia, Inghilterra, Scozia, Anatolia e Francia, in viaggio con due chitarre.
Musiche di Sor, Domeniconi, Duarte.
Centro culturale De Andrè, piazza IV Novembre Marcon (VE)
Chitarre Lucia D’Errico e Davide Nicolosi con le splendide suggestioni d’autore di Monica Bortoletti.
Il concerto si inserisce tra le numerose iniziative della rassegna “ECHI”, promossa dall’associazione IRIS nel suo decennale, che quest’anno è dedicata al tema del viaggio: “I momenti in cui capisco di più il posto dove vivo, sono i ritorni da un viaggio”.
Duo concertisti molto bravi. Chi si trovasse nelle prossimità del luogo consiglio di non perdere l'opportunità. Ingresso all'auditorium è libero.
RispondiEliminaciao passo per un enorme saluto , non è il mio periodo migliore però non fa nulla ...passa da me c'è un pensierino per te !!!!!
RispondiEliminaSei una vera poeta...e ti `piace la musica classica...hai una fina sensibilita...
RispondiEliminaun bacio
@Marianna:Ciao carissima, i periodi hanno alti e bassi, non scoraggiarti! Sono già passata da te e ti ringrazio dell'invito. Ho salvato il tuo regalo e dopodomani lo posterò con piacere. A presto e un abbraccio.
RispondiElimina@Gianna:Non so riconoscermi in pieno...mi piace molto scrivere e leggere. Qualche volta metto nelle parole l'effetto che hanno su di me i fenomeni: quasi sempre esprimo ciò che vedo in movimento attorno a me, qualche volta la realtà spirituale...quasi mai il sentimento immediato che tendo a differire e a trasfigurare per una sorta di pudore o chiusura. Spesso ho l'animo pieno di immagini e parole che non escono; però, ogni tanto, come stamane, quando mi sento in un luogo accogliente, lascio che le parole escano come pare a loro e mi sento felice. Se questo è il sentimento dei poeti, allora sono poeta,ma non penso di essera nata poeta, piuttosto molto sensibile, senz'altro. Ti ringrazio della tua amicizia. Ciao Nou.
Ciao Nou, la sensibilità è una brutta bestia ne so ahimè qualcosa. La sensibilità è come un'eco che dentro moltiplica la sofferenza ed il dolore, e per questo vorrei a volte non averla ed essere piuttosto come mio fratello che è un tipo alquanto freddino. Buon venerdi pomeriggio.
RispondiEliminaLa sensibilità è quello che hai descritto paragonandola a un'eco. Accuisce il dolore ma anche la gioia. Nessuna persona freddina potrà mai provare tali intensità. La loro è una vita molto diversa dalla nostra. Un abbraccio, Ruby e a presto. Ciao :-)
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